• 19 Settembre 2024
Immanuel Kant: La vita

Immanuel Kant: La vita

Immanuel Kant, uno dei più importanti filosofi della storia occidentale, nacque il 22 aprile 1724 a Königsberg, in Prussia, una città situata lungo la costa sud-orientale del Mar Baltico (oggi Kaliningrad, Russia). Egli fu il quarto di nove figli di Johann Georg Kant, modesto sellaio, e di sua moglie, Anna Regina Reuter, figlia di un fabbricante di sapone. La famiglia di Kant era di origini scozzesi e si era stabilita in Prussia alcuni decenni prima della nascita di Immanuel.

Kant ricevette un’educazione elementare alla scuola locale, dove dimostrò una spiccata intelligenza e una passione per lo studio. Successivamente, frequentò il Collegium Fridericianum, un liceo della città, dove studiò latino, greco antico e filosofia. Fu qui che Kant sviluppò un interesse precoce per la metafisica, la logica e la matematica, che avrebbe segnato il corso della sua vita.

Nel 1740, all’età di 16 anni, Kant si iscrisse all’Università di Königsberg, dove studiò principalmente teologia e filosofia. Durante i suoi anni universitari, Kant fu influenzato dalle idee dei filosofi razionalisti e empiristi del tempo, come Christian Wolff, Gottfried Wilhelm Leibniz e John Locke. In particolare, la lettura delle opere di Leibniz ebbe un profondo impatto su Kant e contribuì a plasmare il suo pensiero filosofico.

Dopo aver ottenuto il dottorato in filosofia nel 1755 con una tesi intitolata “Il terremoto di Lisbona”, Kant iniziò la sua carriera accademica come docente universitario di matematica e logica presso l’Università di Königsberg. Nel corso degli anni successivi, ampliò i suoi interessi filosofici per includere una vasta gamma di argomenti, tra cui l’etica, l’estetica, la politica e la religione.

Nel 1770, Kant ottenne la cattedra di logica e metafisica presso l’Università di Königsberg, dove insegnò per il resto della sua carriera. Durante questo periodo, scrisse alcune delle sue opere più importanti, tra cui la “Critica della ragion pura” (1781), la “Critica della ragion pratica” (1788) e la “Critica del giudizio” (1790), che costituirono la base del suo sistema filosofico.

Kant era noto per la sua rigorosa routine quotidiana, che includeva lunghe passeggiate ogni giorno e orari regolari per mangiare, studiare e insegnare. Mantenne uno stile di vita semplice e austero, dedicando la maggior parte del suo tempo alla ricerca filosofica e alla scrittura. Kant morì il 12 febbraio 1804 a Königsberg, all’età di 79 anni, lasciando un’eredità duratura nella storia della filosofia occidentale. La sua influenza si estese ben oltre i confini della sua epoca, influenzando generazioni successive di filosofi, scienziati e pensatori.