• 19 Settembre 2024

La rivoluzione di febbraio 


La rivoluzione di febbraio del 1917 è un evento cruciale nella storia russa che portò alla caduta del regime zarista e alla formazione di un governo provvisorio. Questo cambiamento radicale nel panorama politico russo fu il preludio alla successiva rivoluzione d’Ottobre e segnò l’inizio di un periodo di grandi trasformazioni sociali, economiche e politiche. In questa trattazione dettagliata, esamineremo le cause, gli eventi chiave, i protagonisti principali e le conseguenze della rivoluzione di febbraio.

Cause della Rivoluzione di Febbraio

Il Malcontento Popolare

Alla base della rivoluzione di febbraio vi era un profondo malcontento popolare. La maggior parte della popolazione russa, composta da contadini e lavoratori urbani, viveva in condizioni di estrema povertà. Le riforme agrarie promesse dallo zar Nicola II non erano state attuate, lasciando i contadini senza terre e senza speranza di migliorare la loro condizione. Nelle città, i lavoratori affrontavano lunghi orari di lavoro, salari bassi e condizioni di vita miserabili, alimentando una crescente rabbia e frustrazione.

La Prima Guerra Mondiale

La partecipazione della Russia alla Prima Guerra Mondiale aggravò ulteriormente la situazione. Le pesanti perdite umane e materiali, unite alla carenza di cibo e rifornimenti, portarono a un collasso dell’economia e a un crescente scontento tra le truppe e la popolazione civile. La guerra mise in luce l’incompetenza del regime zarista, incapace di gestire efficacemente lo sforzo bellico e di provvedere ai bisogni del popolo. La mancanza di equipaggiamento adeguato e il cattivo trattamento dei soldati al fronte aumentarono il malcontento e la disaffezione nei confronti del regime.

La Debolezza del Regime Zarista

Il regime zarista di Nicola II era caratterizzato da una rigida autarchia e da una politica repressiva che soffocava qualsiasi tentativo di riforma. Nicola II era un monarca autocratico che resisteva alle pressioni per modernizzare il paese e concedere maggiori libertà politiche. La sua incapacità di adattarsi ai cambiamenti e di rispondere alle richieste di riforma sociale ed economica contribuì a creare un clima di insoddisfazione e di opposizione.

Le Proteste e gli Scioperi

Le proteste e gli scioperi aumentarono in frequenza e intensità nei mesi precedenti la rivoluzione di febbraio. I lavoratori delle fabbriche, in particolare quelli di Pietrogrado (l’attuale San Pietroburgo), organizzarono numerosi scioperi per protestare contro le condizioni di lavoro e la carenza di cibo. Le donne, che erano particolarmente colpite dalla scarsità di generi alimentari, giocarono un ruolo significativo nelle manifestazioni, culminando nella giornata internazionale della donna il 23 febbraio (8 marzo secondo il calendario gregoriano), quando migliaia di donne scesero in piazza per chiedere pane e pace.

Gli Eventi Chiave della Rivoluzione di Febbraio

Le Manifestazioni di Febbraio

La rivoluzione di febbraio iniziò con una serie di manifestazioni e scioperi a Pietrogrado. Il 23 febbraio 1917, in occasione della giornata internazionale della donna, migliaia di donne scesero in piazza per protestare contro la carenza di cibo e chiedere la fine della guerra. Nei giorni successivi, le proteste si intensificarono, coinvolgendo sempre più lavoratori e soldati. Le manifestazioni erano inizialmente pacifiche, ma la situazione degenerò rapidamente quando le truppe zariste furono mandate a reprimere le proteste.

La Diserzione delle Truppe

Uno degli eventi chiave della rivoluzione di febbraio fu la diserzione delle truppe zariste. Di fronte all’ordine di sparare sui manifestanti, molti soldati si rifiutarono di eseguire gli ordini e si unirono ai rivoltosi. Questo fu un momento decisivo che segnò la perdita di controllo da parte del regime zarista. La diserzione delle truppe non solo rafforzò le fila dei manifestanti, ma segnò anche il crollo dell’autorità zarista e la fine della possibilità di una repressione violenta delle proteste.

L’Assalto al Palazzo Tauride

Il Palazzo Tauride a Pietrogrado divenne il centro della rivolta. Il 27 febbraio, i manifestanti e i soldati insorti presero d’assalto il palazzo, che ospitava la Duma, il parlamento russo. I membri della Duma, che erano già in conflitto con lo zar, formarono un Comitato Provvisorio per tentare di ristabilire l’ordine e guidare il paese verso una soluzione politica. La presa del Palazzo Tauride simbolizzò il trasferimento del potere dalle mani del regime zarista a quelle del governo provvisorio.

L’Abdicazione dello Zar

Il 2 marzo 1917, di fronte alla crescente insurrezione e alla perdita del sostegno delle forze armate, Nicola II fu costretto ad abdicare. L’abdicazione dello zar segnò la fine della dinastia Romanov, che aveva governato la Russia per oltre tre secoli. Nicola II abdicò in favore del fratello, il granduca Michele, che però rifiutò di prendere il trono, lasciando così il paese senza un monarca.

I Protagonisti della Rivoluzione di Febbraio

Nicola II

Nicola II, l’ultimo zar di Russia, fu un protagonista tragico della rivoluzione di febbraio. La sua incapacità di riformare il paese e di rispondere alle crescenti richieste di cambiamento contribuì a creare un clima di insoddisfazione e ribellione. La sua abdicazione segnò la fine del regime zarista e l’inizio di un nuovo capitolo nella storia russa.

Aleksandr Kerenskij

Aleksandr Kerenskij, membro della Duma e figura di spicco nel governo provvisorio, emerse come uno dei principali leader della rivoluzione di febbraio. Kerenskij cercò di guidare la Russia attraverso il periodo di transizione, tentando di bilanciare le richieste di riforma con la necessità di mantenere l’ordine. Tuttavia, la sua leadership fu presto messa in discussione dai Bolscevichi e da altre forze rivoluzionarie.

La Duma e il Governo Provvisorio

La Duma, il parlamento russo, giocò un ruolo cruciale nella rivoluzione di febbraio. I membri della Duma formarono il Comitato Provvisorio, che divenne il nucleo del nuovo governo provvisorio. Questo governo provvisorio, guidato da figure come Kerenskij, cercò di stabilire un regime democratico e di affrontare le sfide economiche e sociali del paese.

I Soldati e i Lavoratori

I soldati e i lavoratori furono i veri protagonisti della rivoluzione di febbraio. La loro partecipazione attiva alle proteste e agli scioperi, insieme alla diserzione delle truppe zariste, fu fondamentale per il successo della rivoluzione. Senza il loro sostegno e la loro determinazione, la rivoluzione di febbraio non avrebbe potuto rovesciare il regime zarista.

Le Conseguenze della Rivoluzione di Febbraio

La Fine del Regime Zarista

La conseguenza immediata della rivoluzione di febbraio fu la fine del regime zarista. Con l’abdicazione di Nicola II e il rifiuto del granduca Michele di prendere il trono, la Russia si trovò senza un monarca per la prima volta in secoli. Questo segnò la fine della dinastia Romanov e l’inizio di un periodo di incertezza politica.

La Formazione del Governo Provvisorio

La rivoluzione di febbraio portò alla formazione di un governo provvisorio, che cercò di guidare la Russia attraverso il periodo di transizione verso un regime democratico. Tuttavia, il governo provvisorio si trovò ad affrontare enormi sfide, tra cui la continuazione della guerra, la crisi economica e le richieste di riforma agraria. La sua incapacità di affrontare efficacemente queste sfide portò a un crescente malcontento e alla successiva rivoluzione d’Ottobre.

La Dualità di Potere della Rivoluzione di Febbraio

Uno degli sviluppi più significativi della rivoluzione di febbraio fu la creazione di una dualità di potere tra il governo provvisorio e i soviet dei lavoratori e dei soldati. I soviet, in particolare il Soviet di Pietrogrado, esercitavano una grande influenza politica e rappresentavano un’alternativa radicale al governo provvisorio. Questa dualità di potere creò una situazione di instabilità e conflitto politico, che alla fine favorì l’ascesa dei Bolscevichi.

L’Impulso alla Rivoluzione d’Ottobre

La rivoluzione di febbraio creò le condizioni per la rivoluzione d’Ottobre. Il fallimento del governo provvisorio nel risolvere le questioni fondamentali del paese e nel rispondere alle esigenze del popolo preparò il terreno per l’ascesa dei Bolscevichi. Lenin e i suoi seguaci seppero sfruttare il malcontento e l’instabilità politica per organizzare un secondo colpo di stato, che portò alla creazione del primo stato socialista al mondo.

Cambiamenti Sociali ed Economici

La rivoluzione di febbraio innescò una serie di cambiamenti sociali ed economici. Anche se molte delle riforme promesse dal governo provvisorio non furono realizzate, la rivoluzione segnò l’inizio di un periodo di cambiamento e di lotta per la giustizia sociale. I contadini iniziarono a occupare le terre e a redistribuirle, mentre i lavoratori presero il controllo delle fabbriche. Questi cambiamenti prepararono il terreno per le riforme più radicali che seguirono la rivoluzione d’Ottobre.

La rivoluzione di febbraio del 1917 fu un evento fondamentale nella storia russa, che segnò la fine del regime zarista e l’inizio di un periodo di profonde trasformazioni politiche, sociali ed economiche. Le cause della rivoluzione, tra cui il malcontento popolare, la Prima Guerra Mondiale, la debolezza del regime zarista e le proteste e gli scioperi, convergerono per creare un clima di insurrezione. Gli eventi chiave, come le manifestazioni di febbraio, la diserzione delle truppe, l’assalto al Palazzo Tauride e l’abdicazione dello zar, determinarono il successo della rivoluzione.

I protagonisti principali, tra cui Nicola II, Aleksandr Kerenskij, la Duma e il governo provvisorio, i soldati e i lavoratori, giocarono ruoli cruciali nel determinare l’esito della rivoluzione. Le conseguenze della rivoluzione di febbraio, tra cui la fine del regime zarista, la formazione del governo provvisorio, la dualità di potere, l’impulso alla rivoluzione d’Ottobre e i cambiamenti sociali ed economici, plasmarono il futuro della Russia e del mondo intero.

La comprensione della rivoluzione di febbraio è essenziale per comprendere le dinamiche della rivoluzione russa e le radici del regime sovietico. Le lezioni apprese da questo evento storico continuano a essere rilevanti, offrendo preziosi spunti sulla natura del cambiamento politico, della rivoluzione sociale e del potere.